lunedì 29 settembre 2014

Prodotti finiti - Settembre 2014

 Beauty



 - L'Oreal Paris Elvive Crystal Gloss Shampoo Tenetevi forte. E' uno shampoo rosa con dei glitter dentro. Lo so, non dite nulla. A mia discolpa non ha siliconi... ciò non toglie che sia abbastanza aggressivo sulla cute. I glitter non rimangono sui capelli, il profumo è un po' troppo dolce ed intenso, per i miei gusti. Non prevedo di ricomprarlo, dato che ho tirato un sospiro di sollievo quando ho visto che l'enorme boccetta (300 ml!) era ormai al termine.

- L'Oreal Paris Crystal Gloss Balsamo Beauty Vale tutto quello che ho detto sullo shampoo di cui sopra, tranne che erano 250 ml.


- L'Angelica Botanics Bagnoschiuma al latte d'avena. Ottimo, per essere un bagnoschiuma da supermercato. Lo compro spesso e continuerò a comprarlo. Costa poco, non irrita la pelle ed ha un profumo delicato e non nauseante - cosa che ho spesso riscontrato nei bagnischiuma di grande distribuzione


- Bema Cosmetici Naturys Crema Iperidratante Ne parlo qui.



- M. Mancera Paris Wild Fruits Eau de Parfum, 60 ml.   Acquistato all'inizio della primavera, è già finito. La colpa è sua: è troppo buono. Fruttato ma non dolciastro, fresco e persistente, avrei voluto vivere in una nuvola di questo profumo. Probabilmente l'ho fatto, ecco perché ha avuto vita così breve. Se non andassimo incontro all'inverno lo ricomprerei. Magari la prossima primavera!
Notate la boccetta, di vetro spesso, molto chic con il suo sacchettino dorato.

Make-up

Guerlain Cil d'Enfer (sample) Ho aperto questo sample di mascara in giugno, e terminato in questi giorni. Tre mesi sono in effetti un tempo giusto per un mascara, dal punto di vista igienico è meglio non usarlo di più. C'è da dire che questo era solo un campioncino, di solito la full size la faccio sopravvivere un po' di più.
Sono abbastanza indifferente nei confronti di questo prodotto, ne ho alcuni campioni, avuti in omaggio nella mia profumeria di fiducia, e li userò tutti prima di passare ad altro. Non è però il mascara della mia vita. E' di un bel nero intenso, ma tende ad appiccicare le ciglia, e sbava un pochino sotto l'occhio.
Quando avrò finito i campioncini, non lo comprerò.

venerdì 26 settembre 2014

Bema Cosmetici, Naturys Vanity Routine Crema Iperidratante

Questa crema mi è stata regalata per Pasqua. Ho cominciato ad usarla subito e l'ho terminata un paio di settimane fa. L'ho usata tutta fino all'ultimo sberleffo di prodotto, come potete vedere da questa orribile foto...

Va bene, migliorerò con le foto. Lo prometto.

Devo dirlo subito, così, per togliermelo dal gozzo: sono contenta di averla finalmente finita.
Non che il prodotto in sè non sia buono, tutt'altro.

Si tratta infatti di una crema davvero idratante, fatta di ingredienti ottimi, naturali. L'azienda, del resto, è nota per l'impegno nella cosmesi naturale. 

La consistenza è di una crema compatta, il profumo è gradevole e non troppo insistente. Non brucia e, cosa non da poco per me, non stimola troppo la pelle. Non mi ha fatto venire macchie rosse - più di quelle che ho normalmente, insomma.

Il costo è un equanime 35 euro.

I miei problemi con questa crema sono essenzialmente due.
Il primo è la confezione.   E' di vetro pesante e semiopaco, il che, va detto, è ottimo ai fini della conservazione del prodotto. Purtroppo però la parte esterna del tappo si è scollata dopo poche settimane, lasciandomi con questa situazione:


Nulla di drammatico, intendiamoci. Fastidioso, piuttosto.

Il secondo problema legato a questa crema è, credo, che mantiene troppo bene le promesse, e cioè sostanzialmente garantisce che l'idratazione naturale della pelle rimanga bella al suo posto. Qui ne capite di più.  Il sito parla infatti di un film idrolipidico che inibisce la disidratazione.
Nel mio caso, questo si è tradotto in una costante lucidità della pelle. 

Forse la mia pelle mista non ha bisogno di tutta questa idratazione, forse era solamente il periodo sbagliato dell'anno: da Pasqua in poi, attraverso l'estate. Non sarà stata l'estate più calda del secolo, ma di sicuro è stata la più umida.

Il PAO è di 6 mesi, giusto il tempo di finire un vasetto.

In definitiva: non l'ho amata quanto avrei voluto e me ne dispiaccio, ma credo sia stata una questione di circostanze. In un altro periodo dell'anno ne avrei avuta un'opinione diversa. La consiglierei a chi ha la pelle secca ed ha bisogno di un surplus di idratazione. Non la ricomprerò, ma continuerò ad usare altri prodotti di questa azienda, perché in generale mi ci trovo molto bene. Apprezzo molto la cosmesi naturale, e soprattutto cerco sempre nel mio piccolo di sostenere il made in Italy!









mercoledì 24 settembre 2014

Estee Lauder Advanced Night Repair

Immagine presa dal sito

Inizio con questo siero, che è da anni uno dei pilastri della mia skincare.
Lo uso la sera, dopo aver deterso e tonificato il viso, e prima di applicare il contorno occhi e la crema da notte.

L'ingrediente di base è un massaggiatore miniaturizzato, che mentre dormite vi fa tutto un trattamento di bellezza che levati! Distende, tonifica, picchietta... Come? Non c'è nessun massaggiatore?

Eppure, l'effetto è proprio quello.
Uso questo prodotto da anni. Ogni tanto lo sospendo per un paio di mesi, perché la mia pelle non si abitui troppo e la magia non cessi di funzionare.

Costa, ma vale la pena - costa, sì. Anche per questo pensavo che ci fosse il massaggiatore... no? sicuresicure?
Dicevo, costa. La mia ultima boccetta, quasi finita, l'ho pagata circa 90 euro, ma nella mia profumeria di fiducia ho sempre un po' di sconto.

Non è bio nè naturale. La texture è leggera, la consistenza è quella di un primer siliconico. E' fresco è piacevole, asciuga in fretta e non dà alcuna sensazione di attaccaticcio.

Non lo consiglierei alle ragazze più giovani, ma per quelle di noi con un po' più di esperienza di vita - ah! Che amabile eufemismo per indicare l'età non più verde - è una manna dal cielo.  Io, per esempio, ho trentotto anni, anche se mi sembra impossibile. Ho la pelle mista, chiara e molto sensibile, soggetta alla comparsa di macchie rosse.

In definitiva: lo amo, lo ricomprerei (lo ricomprerò ed anzi l'ho già ricomprato parecchie volte), lo consiglio alle non più ventenni.